Flora e fauna
Conca della Campania è parte del Parco Regionale Roccamonfina foce Garigliano e della Comunità Montana Monte Santa Croce. Il territorio di Conca è particolarmente ricco di boschi tra i quali è bene ricordare quello di Cesima, il bosco ceduo di castagno degli Stagli, il bosco di Friello e il parco Bartoli Galdieri, di proprietà della Diocesi di Teano, sito a ridosso del borgo medioevale, nel quale vegetano una trentina di differenti specie di alberi ad alto fusto; Tuoro di mezzo bosco ceduo di castagno; Acqua Strana; bosco San Vito e Tommaso. Oltre ai castagneti e ai boschi cedui di castagno, vegetano sul territorio il carpino bianco, l’acero campestre, la robinia, il pungitopo, la felce aquilina, il bucaneve e le primule. Durante il periodo primaverile il sottobosco diviene un’esplosione di colori con crochi (Crocus vernus), bucaneve (Galanthus nivalis), primule (Primula primula), anemoni (Anemone virnalis), viole (viola viola) ed orchidee (Orchis orchis).
Tra gli animali selvaggi vanno ricordati il cinghiale, la lepre, il fagiano, la sterna, i colombacci, le beccacce, le quaglie e le tortore. Il territorio posto tra le linee Conca della Campania – Galluccio e Conca della Campania. Roccamonfina – Sessa Aurunca è zona di ripopolamento faunistico.
Le cascate di Conca della Campania
Il Rivo di Conca, che nasce dai terreni denominati “Valle” alle falde del cratere spento del vulcano di Roccamonfina, nella parte nord di Conca Centro, si tuffa in un alto dirupo, dando vita ad una stupenda cascata. Sulla parete nord dell’immenso fossato, scavato dal plurisecolare scorrere del torrente, si trovano due antichi mulini ad acqua; ad essi si giunge attraverso una rete di viottoli ed un suggestivo ponte in pietra tra il verde folto della vegetazione. Ai piedi della cascata è stata recentemente riscoperta una fievole sorgente d’acqua pura, che, nei secoli passati, oltre a dissetare i pastori ed i contadini del luogo, veniva consigliata per le sue qualità terapeutiche.
La magia di Lieti nella frazione Cave
Quando si parla delle cascate di Conca, in realtà, il riferimento è ad una serie di emergenze naturalistiche presenti nel territorio del Comune di Conca della Campania.
Lungo il suo corso, infatti, il “Rivo” dà vita a numerosi salti e tra questi vi sino anche quelli della località “Lieti”, nella frazione Cave, ove si trova l’omonima fontana.
Il Parco Pineta Galdieri Bartoli
Il Parco Pineta Galdieri Bartoli, ideato e realizzato dal famoso architetto paesaggista Pietro Porcinai alla fine degli anni trenta del secolo scorso, costituiva pertinenza dello storico palazzo Galdieri Bartoli, distrutto dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Il parco ospitava una ricca collezione botanica, con specie provenienti da ogni parte del mondo, ed era composto da aree in diversi stili con scorci all’inglese ed un classico giardino all’italiana in corrispondenza della facciata est del palazzo. Dalla parte alta del giardino si diramavano diversi percorsi tutti confluenti nel fulcro del parco, ove era situata una vasca contornata da una quinta a verde. I tesori botanici, artistici e paesaggistici davano vita ad un autentico gioiello, incastonato, con perizia, nel naturale contesto collinare.