“Alla mia Conca” è una poesia che Lorenzo De Felice dedica alla sua amata terra natia. La versione che proponiamo è tratta dal libro San Salvatore Seus Santa Maria della Libera, pubblicato nel 1993.
Amata terra, un di
vi sostaro Principi e
nobili casate
Fortezze in pendio
ben sorvegliate…
Guerrieri fissarono
le vie al Castello ove
inchiodarono la gloria!
Le Grange benedettine
co’ croce al petto
badile fra le mani
la terra paludosa dissodarono che
die’ frutti copiosi.
Templi, rustiche edicole
innalzarono felici
fra barberi infedeli…
Fiorì il suolo e le
colline al verde
dando alimento
alla misera gente…
Fra le messi dorate
de’ la Patierno piana,
ne’ di dè le messi
maturate al sole…
Cori giovanili l’eco
felicitava le valli!
Luminari, di te hanno
ben scritto
fregiandoti Città…
Orgoglio pe’ clima e grandezza
pe’ fasti di gloria.
Conca, se pur calamità
t’hanno distrutto
palagi e torri.
Il tuo posto ne’ la storia
è codificato ne’ gli
atti, e mai cadrà in oblio
il tuo nome…
perché è inciso sui
ruderi ancora presenti fra noi.
Crediti
Immagine di copertina: Conca della Campania, parte occidentale – Cartolina del 1910, collezione DDS Lab Web Marketing.