46 anni di attività pastorale a Vezzara
Nelle memorie di Vezzara don Mariano Trapani si impone come figura storica, non tanto per la longevità della sua missione pastorale, quanto per il dinamismo con cui l’ha portata avanti.

Fu il Vescovo di Teano, Mons. Ovidio Lupari, a chiedere al Vescovo di Sorrento, Mons. Paolo Jacuzio, con cui manteneva fraterni rapporti, un Sacerdote che fosse disposto a venire in questa Parrocchia, giacché quelli della Diocesi di Teano erano già tutti impegnati pastoralmente.
Don Mariano, allora, rispose subito all’invito del suo Vescovo, anche perché nel Pontificio Seminario Teologico di Posillipo aveva studiato con alcuni giovani della Diocesi di Teano, tra cui don Domenico Lombardo, di Pietramelara, suo coetaneo, che, qualche anno dopo, nel 1925, verrà anche lui a Conca, come Parroco della Collegiata di San Pietro Apostolo.
Don Mariano giunse così a Vezzara nella primavera del 1921 e alloggiò subito nella casa canonica che allora era nella contrada Serola.
Qualche anno dopo venne a fargli compagnia il padre, rimasto vedovo, e successivamente le familiari donna Emilia e donna Antonetta. Don Mariano pensò subito ad ovviare ai disagi della casa parrocchiale, vecchia ed in precarie condizioni, cedendola a privati e costruendone una nuova annessa alla chiesa, soluzione più logica. In questa occasione si restaurò e si ampliò anche la chiesa, che pure versava in pessimo stato.
A Vezzara, Don Mariano ebbe la felice sorpresa di incontrarsi con don Giuseppe D’Urgolo, suo commilitone durante la prima guerra mondiale. Don Mariano, nella sua condizione di studente di teologia, fu destinato ai servizi complementari come porta- lettere, in un reparto dove militava anche “don Peppo”, di cui divenne amico.
Nel 1943 don Mariano, ormai saldamente inserito nella vita locale, si trovò a guidare la piccola comunità in una situazione di notevoli difficoltà, durante il burrascoso periodo della guerra, ma la sua casa era approdo accogliente e la chiesa presidio spirituale.

Di lui ricordiamo la costituzione di due nutriti gruppi di Azione Cattolica: maschile e femminile, il primo intitolato a San Gabriele dell’Addolorata, giovane Santo Passionista, il secondo a Sant’Agnese, Vergine e Martire. Successivamente, in seno allo stesso gruppo di Azione Cattolica maschile, don Mariano allestì una squadra di calcio, ottimamente attrezzata, concedendo anche un terreno della Parrocchia per un campo sportivo, un lusso per quei tempi.

Dai due gruppi della costituita Azione Cattolica fece nascere anche una piccola compagnia teatrale, che periodicamente allietava le lunghe serate d’inverno, a Vezzara e nei paesi circostanti, quando la televisione non ci aveva ancora imprigionati.
Queste iniziative, stile don Bosco, che pochi anni prima era stato santificato, avevano lo scopo di tenere i giovani uniti, impegnati e vicini, all’ombra del proprio campanile.
La vita terrena di don Mariano terminò il 28 settembre 1967 a Vezzara, dove le sue tracce sono ancora vive nella memoria locale, come documentano le molte immagini che riempiono le pareti della sala parrocchiale a lui intitolata.

Questa, in breve, la figura di don Mariano Trapani, Sacerdote venuto da lontano, ma intimamente innestato nella storia di tutto il Comune di Conca della Campania, di cui fu Vicario Foraneo, negli ultimi dieci anni della sua esistenza.
Nella pagellina che ricorda la sua morte, si legge un magnifico profilo della sua personalità umana e sacerdotale, che vale la pena riportare:
AMÒ l’azzurro del Suo mare che Lo vide nascere;
AMÒ il verde della Sua Vezzara che per 46 anni l’Ebbe Apostolo, Maestro e Padre;
AMÒ Dio che fedelmente servì con la purezza del Suo cuore, con l’umiltà della Sua anima, col sacrificio del Suo corpo.
Note
Si ringrazia il Circolo CCRS don Mariano Trapani di Vezzara.
Ciao ho trovato mio nonno su la foto di azzione cattolica vezzara 1933 aveva 23 anni Alberto De Ciccio il fratello Angelo e il cognato Virgilio Campopiano .
Che emozione
Saluti con affetto Roberta Lisibach-Coletta Zug Svizzera
Grazie per il tuo contributo Roberta.