Cittadino Onorario di Conca della Campania
Don Domenico Lombardo nacque a Roccaromana il 19 aprile 1894. Compì gli studi presso il Pontificio Seminario Teologico di Posillipo, dove fu compagno di don Mariano Trapani, altro illustre sacerdote che esercitò il proprio ministero per 46 anni a Vezzara di Conca della Campania.

Reduce della prima guerra mondiale, don Domenico fu assegnato alla Parrocchia di San Pietro Apostolo di Conca della Campania nel luglio 1925, rimanendovi fino al 1936.
Da subito si mostrò molto attivo, impegnandosi nel difficile compito di riportare agli antichi splendori la Collegiata, duramente danneggiata dal terremoto del 1915 ed in stato di totale abbandono.
Il manifesto “Ai miei diletti figliani”
Nel marzo 1926 don Domenico scrisse un manifesto dal titolo “Ai miei diletti figliani” con cui, facendo leva sui doveri cristiani, civili e sull’orgoglio di campanile, scosse la popolazione dal torpore che aveva condotto il principale dei templi cristiani di Conca della Campania a misera condizione.
Grazie alla generosità dei concani, nel volgere di un solo anno, riuscì nel suo progetto. Ciò gli valse, come vedremo, il riconoscimento della cittadinanza onoraria nel 1927.
Il circolo dell’Azione Cattolica e la prima festa del Sacro Cuore

Per le sue doti di organizzatore fu seguito con molto entusiasmo.
Nel gennaio 1926 favorì la costituzione del Circolo Uomini di Azione Cattolica “San Sebastiano” e, nel luglio del 1927, fu artefice dell’organizzazione della prima festa del Sacro Cuore.
Organizzò il Capitolo della Collegiata e fu anche un valente predicatore.

La visita a Conca del Cardinale Tedeschini

Anche dopo la sua partenza, don Domenico Lombardo conservò forte il legame con Conca. Da parroco di Pietramelara, infatti, condusse in visita a Conca S. Em. Federico Tedeschini, nunzio apostolico in Spagna, “… per ammirare le bellezze naturali e le opere d’interesse d’arte storico architettoniche”.
Don Domenico Lombardo terminò il proprio ministero a Pietramelara, ove morì il 14 marzo 1962.
Le motivazioni del riconoscimento della cittadinanza onoraria
Premesso che la Chiesa Vetusta dei SS. Pietro e Paolo di questo Capoluogo, seriamente danneggiata dal terremoto del 10 gennaio 1915, ridotta in questi ultimi anni in condizioni disastrose di staticità e d’igiene e non confacente alla dignità del culto; che, tutte le pratiche espletate presso i vari uffici civili ed ecclesiastici per ottenere i fondi necessari ed un conveniente riassetto, non ebbero pratico risultato, essendo assicurato solo il concorso del 50% su di un progetto di vecchia data che prevedeva un fabbricato di appena L. 15.000, che invece per dare alla chiesa stabilità di decoro, occorreva una somma di almeno L. 100.000 che pertanto; nella impossibilità di raccogliere i fondi suddetti, si cominciò a prospettare l’eventualità della chiusura definitiva; che in quando tempo e precisamente nel luglio 1925, fu destinato come titolare della Parrocchia suddetta il Rev.mo Domenico Lombardo, giovane intelligente, premuroso, fattivo, il quale concepì subito un piano ammirevole per l’opera da portare a termine e si diede con ogni sforzo a procurarsi i mezzi necessari per attuarlo.
Che tali mezzi Egli ha saputo realizzare con abilità davvero stupefacente ricorrendo un po’ a tutti e mettendo finanche il valore, l’attitudine dei giovani cattolici di Conca addestrati magistralmente da lui ad istruttive rappresentazioni teatrali; visto che con i mezzi come sopra procurati; visto che con attività impareggiabile, il Rev. Dr. Domenico Lombardo, in meno di un anno, ha ricostruito la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo in modo perfetto e decoroso sotto ogni rapporto.
Visto che il paese è entusiasta dell’opera concepita col solo discernimento e con fede e compiuta con solo sacrificio personale;
Visto che l’Amministrazione ha il dovere, interpretando l’unanime sentimento della popolazione da tributare al Rev. Don Domenico Lombardo con atto pubblico, il plauso chi ha diritto;
Visto che il Rev. Domenico Lombardo, per tutto quello che ha fatto nell’interesse pubblico, deve ritenersi il primo e Migliore Cittadino di Conca ed ha diritto alla generale benemerenza nel giorno solenne della riconsacrazione della Chiesa.
DELIBERA
Il Rev. Dott. D. Domenico Lombardo di Giuseppe da Roccaromana, Parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Conca della Campania, è dichiarato Cittadino Benemerito del Comune.
Bibliografia e Fonti
- Pasquale Comparelli, Don Mariano Trapani, 46 anni di attività pastorale a Vezzara.
- Lorenzo De Felice, Chiesa di San Pietro Apostolo nella storia di Conca della Campania 1000 – 1996, Tipolitografia Pontone Cassino, 1996.
- Pasquale Comparelli, Visita Pastorale del Vescovo Diocesano Mons. Arturo Aiello alle Parrocchie di Conca della Campania e Vezzara.
- Pasquale Comparelli, Una tragedia dimenticata, Stampa Sud Curti, 2004.