Nel 1956 il Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano, anno XLI gennaio – dicembre, pubblicava tra le medaglie commemorative in raccolta, una che riguarda noi Concani molto da vicino, giacché l’evento commemorativo ha avuto origine da Matteo de Capua, Principe di Conca.
Si tratta di una costruzione che il de cuius fece costruire, con un immenso dispendio di denaro (1) e di manodopera, a Napoli, fra la fine del 1500 e gli inizi del 1600.
Stiamo parlando di una palestra coperta per il gioco “del pallone e della racchetta”.
Quest’opera innovativa si rese necessaria, a parere del Nostro, in quanto i giovani cortigiani avevano bisogno di svaghi e non solo di cultura.

Fu eretta sotto il Palazzo “Conca”, di fronte alla chiesa di San Pietro in Maiella e fu impiegata anche per altri sport (come diremmo ora), ma ebbe avversa fortuna e alla fine, in seguito alle vicende legate alla famiglia, fu abbattuta.
La medaglia commemorativa

Dritto – MATTHÆUS DE CAPUA CONCHANORUM PRINCEPS, in corona di grosse perle. Busto a destra con corazza, manto e colletto ad incespo.
Rovescio – OTIO IUVENTUTIS – PARTENOPÆÆ DICATUM, in corona di grosse perle. Edifizio costituito da 10 archi sostenuti da 11 colonne.
Bronzo mm 55. Museo Nazionale di Napoli. Collezione Santangelo.
Note
- tasse imposte e riscosse anche tra i concittadini di Conca, com’era costume” anche” in quell’epoca, per la realizzazione delle opere pubbliche(N.d.R.).