Dove si incrociano le due strade provinciali Sessa-Mignano e Conca-Tora, a 475 m.s.l.m., si trova la diramazione per il bosco Estagli.
È il principio di uno dei tanti sentieri che si intrecciano nel secolare castagneto della “Valle”.
Dopo un breve tratto asfaltato che accompagna fino all’impianto sportivo comincia il vero sentiero in terra ed erba, spesso coperto da foglie e ovunque punteggiato da muri a secco ed affioramenti rocciosi di genesi vulcanica.
In alcuni tratti, in particolare quando si sceglie per Vezzara, si mostra in tutto il suo fascino un’antica strada in pietra che scompare per alcuni tratti e ricompare in prossimità dei lavatoi di Vezzarola, ove si diramano diversi altri sentieri in direzione di Galluccio e Roccamonfina.
Anche in questo caso non mancano bottiglie, plastica e quando proprio non te lo aspetti, un paraurti d’acciaio che brilla ai raggi del sole. Non sono da meno i “murales” che vergognosamente imbrattano gli antichi lavatoi di Vezzarola.
Il Bosco Estagli
Il bosco “Estagli” si estende per circa 34 ettari, costituito da castagneto da frutto e ceduo misto di castagno, è situato lungo il pendio sud-est del gruppo vulcanico di Roccamonfina tra la quota di 430 m.s.l.m. (la vallata di Conca) e la quota di 600 m.s.l.m.(al di sotto della provinciale Mignano M.L. Sessa Aurunca che ne traccia il confine a monte).
Il bosco ceduo misto, per un’estensione complessiva di 5 ettari, è demaniale.
La parte più interessante è costituita però dal castagneto a frutto, all’interno del quale si rimane incantati dalla bellezza dei luoghi, fatta da alti alberi centenari e verdi meravigliosi tappeti erbosi tra pietre e muri a “secco”, ricoperti da muschi e licheni che in primavera si rivestono di colori, ma anche e soprattutto dai dolci suoni degli animali come cinghiali, volpi, lepri, uccelli rapaci, serpenti, ghiandaie, picchi, tortore, fagiani, beccaccie e quaglie.
Fonti: Guida ai sentieri naturali e all’antica viabilità rurale” edito da Comunità Montana Monte Santa Croce, Ed. 2002